Consentire al bimbo asmatico una piacevole e salutare pratica sportiva permette di confermargli la possibilità di muoversi nel mondo sentendo meno il peso della malattia, mantenendo altresì quegli indispensabili spazi di normalità di cui ogni bambino ha bisogno.
L’asma non è, e non deve diventare, limitazione impropria di quella normale vita di relazione tanto indispensabile nelle fasi di sviluppo.
Far comprendere ciò, prima di tutto, ai genitori che comprensibilmente vivono con apprensione ogni scelta relativa alle novità che riguardino il loro piccolo “fischiatore”, equivale ad assisterli nella possibilità di operare senza rischi quelle scelte indispensabili per un suo armonico sviluppo fisico e mentale, favorendo in questo modo non soltanto un migliore risultato nella vita ma, altresì, un più corretto modo di curare l’asma.